CIPOLLA

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La CIPOLLA (Allium cepa L.) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Liliaceae, a ciclo biennale, ma trattata da annuale nella coltivazione. Presenta foglie guainanti alla base e tubolari alle estremità , radici fascicolate e superficiali. La parte edule è rappresentata dal bulbo, un ingrossamento della parte basale delle foglie che ispessendosi, diventano carnose, bianche o colorate a seconda della varietà. L’infiorescenza ad ombrella è composta da molti fiori che si fecondano mediante allogamia, grazie alla presenza di insetti pronubi. Dalla fecondazione si ricava una capsula triloculare contenente 1-2 semi, di forma irregolare, di colore scuro. Il peso di 1.000 semi va da 3 a 5 grammi.

Informazioni aggiuntive

  • Esigenze pedoclimatiche: La cipolla predilige zone ventilate ed asciutte con terreni franco-sabbiosi ricchi di sostanza organica e ben drenati. Tollera poco la salinità del terreno ed i ristagni idrici. Al fine di evitare la stanchezza del terreno, nelle rotazioni la cipolla non deve mai seguire sé stessa o un’altra specie appartenente alla famiglia delle Liliacee o altre colture come le patate, i cavoli e le bietole.
  • Tecnica colturale: In base all’epoca di impianto, le cipolle vengono distinte tra primaverili-estive ed autunno vernine: le prime sono generalmente seminate ad Agosto-Settembre al Centro Sud Italia, mentre a Febbraio-Marzo al Nord Italia e raccolte a Maggio e Giugno; le seconde autunno vernine invece si seminano in campo a fine inverno e si raccolgono in estate. Per la lotta alle malerbe è fondamentale eseguire la falsa semina così da ridurre il potenziale riproduttivo delle malerbe. Se invece la banca semi risulta essere elevata, le malerbe verrebbero controllate meglio effettuando il trapianto e considerando un sesto di impianto che oscilla tra i 10-20 cm sulla fila e i 20-35 cm tra le file per un totale di circa 50 piante/mq. La cipolla non ha grandi fabbisogni idrici, ma l’irrigazione svolge un ruolo fondamentale nelle fasi più critiche quali la germinazione e l’ingrossamento del bulbo. Le esigenze nutritive sono elevate soprattutto nella fase dell’ingrossamento del bulbo, anche se andrebbero evitare concimazioni azotate prima della raccolta poiché potrebbero compromettere la conservabilità del prodotto. Si raccomanda comunque una buona concimazione iniziale con letame maturo pari a 3-4 kg/mq. Nella lotta alle avversità occorre prestare particolare attenzione alla peronospora, agli elateridi ed alla mosca della cipolla.
  • Produzione: La cipolla deve essere raccolta quando le foglie si presentano appassite e ingiallite con una visibile perdita di turgore. Le rese si aggirano attorno ai 300 q/Ha (3 kg di bulbi a mq). La conservabilità del prodotto dipende molto sia dalla varietà che dalla concimazione poiché un eccesso di azoto porta a problemi di conservabilità.
  • Bibliografia: ”Il manuale del biologico”, Duccio Caccioni e Luisa Colombo, Edagricole, 2012 “Principi di orticoltura e ortaggi d’Italia”, Romano Tesi, Edagricole, 1994
  • Sitografia: www.agraria.org
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